
Abbiamo sempre avuto la pretesa di sorridere, e di fare quello che ci piace fare. Il Ristorante Volpin è la concretizzazione del nostro desiderio che si tramanda da generazioni.
Il desiderio di far scoprire il nostro territorio, legato alle barene e all’aria salmastra, ai prodotti delle nostre campagne, alle erbe spontanee e al pescato fresco.
Una cucina familiare, con una solida cultura culinaria. Strizzando l’occhio alle nuove mode – perché un giorno saranno la tradizione – ma fissando le tradizioni di oggi.
Vi proponiamo tutto questo dando ascolto ad ogni vostra esigenza: un pranzo veloce, la voglia di scoprire il territorio, una cena da ricordare.
Quello che ci piace fare è farvi sorridere: un vostro sorriso è un nostro sorriso
La nostra storia








Anche Aldo e Antonia, nel solco della tradizione, hanno quattro figlie: Emanuela, Gabriella, Paola e Anna si alternano ai fornelli sotto la rigida supervisione di Antonia che insegna alle figlie la sua arte. Per la cucina passano anguee, vongole, bevarasse, longoni (una razza di vongole leggermente più allungate), tanti passarini (di cui la laguna è ricca), gò, bisati, moeche e masenete (ma solo quando è stagione), soglioline e sievoetti.
Proprio i sievoetti (ovvero i cefali) preparati da Volpin hanno una storia particolare: venivano cucinati per gli operai che stavano costruendo il nuovo ristorante su loro esplicita richiesta. Gli operai erano tutti di Chioggia, e chiesero ad Antonia di preparare i sievoetti incoercià, ovvero alla maniera chioggiotta, condividendo così un pezzo della loro cultura all’epoca ancora molto chiusa.